lunedì 15 ottobre 2012

Amptek: Worlds in Collision Vol. 2 (Eclectic Records)



Esce in questi giorni attraverso gli abituali canali virtuali di distribuzione in rete un nuovo lavoro di Eclectic Records, si tratta del secondo volume antologico di Amptek aka Alex Marenga chiamato "Worlds in Collision vol.2" (unreleased and rare tracks 1995-2003).


Lo scorso anno era stato pubblicato il primo volume che conteneva dei brani in bilico tra trip-hop ed electro-funk, con forti sbavature jazzrock, espressione di un periodo dei tardi anni 90 in cui Amptek aveva tentato la contaminazione fra il trip-hop e alcuni suoni davisiani.
Questa nuova raccolta include brani ancora precedenti, tutti remasterizzati e in alcuni casi remixati. Ci troviamo "Three Moons And Two Suns" visione sonora aliena prodotta con H501L dei Recycle, il primo brani di una collaborazione che si protrarrà per gli anni successivi sia a livello radiofonico che discografico.

Alcuni brani sono stati concepiti anche in epoche anteriori come "Home" o "Marinetti" e sfruttano strutture compositive particolarmente atipiche.
"Reality" venne scritto per la poesia di Remo Remotti "La Realtà" e per una serie complessa di ragioni il brano rimase inedito. "Dreamland" era una parentesi ambient già apparsa nella raccolta "Adventures in Eclectic Land". "The Zone" fu scritta come sigla della classifica della trasmissione di elettronica omonima di Radio Città Aperta di cui Amptek è stato fondatore.


Ma ascoltiamo direttamente l'autore in merito a questo lavoro:

D. Come mai questo titolo "Worlds in Collision" per queste raccolte?

R. Ancora il quadro complessivo non è chiaro, quando saranno usciti tutti i volumi sarà evidente come questi brani esprimano incursioni in territori sonori molto diversi, dalla techno industriale al jazzrock, dall'ambient al funky. Quindi ho dipinto il recupero di tutto questo materiale inedito o uscito soltanto in tirature molto limitate come coesistenza di mondi sonori molto diversi, in certi casi contrastanti. E' chiaro che producendo gli album ho tentato di accostare i brani più che cronologicamente per affinità stilistica.


D. Sono previsti altri volumi?

R. E' già pronto il volume 3 che conterrà i brani più dance e techno. Ci saranno i brani pubblicati in vinile su Eclectic e su Nature, grazie alla grande disponibilità e amicizia dimostrata da Marco Passarani. 

D. Come mai questa abbondanza di materiale?

R. Alcuni di questi brani sono usciti in piccola tiratura, ma molti sono effettivamente inediti. Il motivo è che li ho scritti nel momento di massima crisi del mercato discografico che danneggiò enormemente le piccole etichette indipendenti, dati i costi di produzione non indifferenti, pertanto fu difficile pubblicare certo materiale in tempo reale, fu un peccato, perchè si perse l'elemento di novità e freschezza che certi brani potevano avere.

D.C'è la prima collaborazione con Recycle
R. Si ricordo bene quell'episodio, realizzammo il lavoro nel mio home studio utilizzando strumenti ormai obsoleti. Il loop era gestito tramite un glorioso Ensoniq Mirage, un campionatore a 8 bit che dà al campione quel sapore lo-fi caratteristico, era per l'epoca uno strumento interessante anche per i suoi filtri analogici, i tappeti erano prodotti con Wavestation A/D e Yamaha TG55, mentre realizzavo le ritmiche in quel periodo con un sintetizzatore Yamaha per batteristi che si chiamava RM50, erano molto interessanti i risultati, i suoni non erano omologati alla serie TR della Roland erano più originali.
Il missaggio fu effettuato su DAT a 48Khz e il sequencer che usammo era un Cubase 3 per Atari.

D. CI sono altre cose ancora precedenti
R. In questo volume due ci sono brani che come scrittura musicale avevo inizialmente pensato suonati da strumenti acustici o elettrici e che successivamente arrangiai per suoni elettronici. La parti tematiche di "Home" o di "Marinetti" ad esempio le scrissi alla fine degli anni 80, ma ne realizzai solo alcuni anni dopo una versione elettronica. 
Si tratta di un viaggio attraverso produzioni che talvolta non sono riuscito a stampare perchè avulse dalla normale classificazione dei generi musicali, oggi dove la contaminazione sta esplodendo al massimo livello assumono un loro senso anche sul mercato

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