venerdì 4 maggio 2012

Entropia e Remo Remotti, una rara registrazione del 2000, intervista ad Amptek



Nella raccolta "Adventures in Eclectic Land" pubblicata nel 2000 di Eclectic Records compariva una singolare collaborazione fra Entropia e Remo Remotti con il brano "SILVANA". In realtà la collaborazione Eclectic-Recycle-Remotti è precedente, chiediamo delucidazioni a un componente di Entropia, Alex Marenga AMPTEK, riguardo a questa interazione...




d. Come nasce la collaborazione tra i progetti Eclectic e Recycle?
r. C'è un amicizia personale molto antica fra me e H501L, che precede la nascita di tutti questi progetti già negli anni 80. Quindi esistono collaborazioni AMPTEK/H501L che precedono i rispettivi percorsi di Recycle e di Eclectic, tra le altre cose uno di questi brani inediti, un brano che realizzammo con un campionatore Ensoniq Mirage a 8 bit, un computer Atari e un synth TG55 Yamaha troverà presto luce discografica avendo ancora oggi una grande attualità musicale. Quando H501L confluì in Recycle e iniziò a trasmettere da Power Station "La Danza della Mente" collaborai a quella trasmissione, e questa collaborazione radiofonica prosegue ancora oggi con "Musica Machina".

d. E le contaminazioni con Remo Remotti?
r. il brano "Mamma Roma" fu originariamente inserito in una compilation chiamata "Aliens in Rome"  che ebbe una certa attenzione mediatica. Il brano ideato, composto e prodotto da Recycle, Emilio Loizzo e H501L, su una poesia declamata da Remo alla televisione in una vecchia trasmissione.
Remotti fu entusiasta di questa rielaborazione della sua poesia. Durante le esibizioni dal vivo, sia nel corso della presentazione del disco "Aliens in Roma" al Brancaleone, che in altre iniziative successive come il grande concerto a Villa Ada nel 2001 con Yari Carrisi, le parte strumentistiche (chitarra, basso, batteria e alcuni synth) erano eseguite da Entropia.
Entropia , oltre che con Remotti e i Recycle, suonò alla presentazione di "Aliens in Rome", pur non comparendo nel disco, anche una propria sezione di concerto. Di questa performance alcuni stralci sono nella compilation "Adventures in Eclectic Land" (firmati sia come Entropia che come Zyqqurat Vertigo). Successivamente pensammo di realizzare un intero album con Remo Remotti e predisponemmo dei brani a questo scopo, uno di questi brani era Silvana.

http://www.discogs.com/release/1150257




d. e Passaggi e Tiri in Porta?
r. I Recycle divennero fautori di un trip-hop nel quale, oltre alla filosofia della re-contestualizzazione del materiale sonoro, in una tipica ottica di riciclo, confluiva una certa attenzione alla tradizione popolare folkoristica che fu definita "post-pasoliniana".
Elementi della quotidianità popolare di Roma venivano riassemblati all'interno delle composizioni elettroniche come  temi centrali, in una specie di "elettronica popolare romana".
Questa idea è stata copiata da molti altri successivamente, e posso affermare che nessuno si sia degnato di riconoscere a Recycle la partenità di questa idea, anzi la mia impressione, e mi prendo le mie responsabilità per quello che affermo, è che molti abbiano tentato di appropriarsene indebitamente.
Ma anche noi Entropia, in alcuni casi siamo stati vittime di situazioni simili e spesso si paga questo tipo di prezzo per essere nell'underground e non avere  "agganci" e "conoscenze", un vizio tipico di questo paese, in cui clientela, provincialismo e  nepotismo determinano la fortuna di certi personaggi e l'anonimato di altri. Come Eclectic decidemmo quindi di pubblicare tutta una serie di materiali realizzati da Recycle in quel periodo, e pubblicammo cosi "Passaggi e Tiri in Porta" a cui collaborai, anche come "catturatore" di elementi del "reale" (vedasi le voci di "Dimmi Tesora"). Successivamente realizzammo "Er Cane der Vicino", in cui ci sono delle mie chitarre che venne pubblicato su "Adventures in Eclectic Land".

d. e Silvana?
r. "Silvana" era parte di una serie di brani che avevamo deciso di fare con Remo e "Silvana" fu l'unico che potemmo pubblicare come Eclectic Records. La sessione di "Mamma Roma" bootleg risale a quel periodo.
La chitarra di "Silvana" è vera, non si tratta di loop, ma di un riff con un sapore zeppeliniano sporco. Mi piacevano all'epoca  i dischi della Mille Plateaux che proponevano un trip-hop distorto e industriale, e incisi quella chitarra e utilizzai quella batteria ossessiva ispirandomi a quelle atmosfere.

http://www.eclectic.it/releases/e005.html