venerdì 12 novembre 2010

New Release 2010 AMPTEK: THE ECLIPSE OF THE REASON


AMPTEK Alex Marenga Productions
'The Eclipse of the Reason'
Label: Eclectic
Released: November 2010


Available on DIGITAL release & CD
CDBABY.COM

Cat no: e[CDR(23)]

www.eclectic.it

More infoz on CDBABY PAGE: http://www.cdbaby.com/Artist/Amptek



*The Eclipse of the Reason*

Amptek è un progetto di musica elettronica di Alex Marenga, produttore, dj, chitarrista attivo dalla fine degli anni 80, ha collaborato con formazioni rock quali “Simmetrie”, il gruppo di improvvisazione sperimentale elettroacustica “Frammenti di Caos”, approdando nel 1997 alla Nature Records.
Fondatore di Eclectic Records, è parte del gruppo di contaminazione ENTROPIA, ha realizzato diversi lavori spaziando dalla musica industriale all’ambient, dal break beat all’idm, promuovendo la contaminazione fra generi musicali.
Ha realizzato musiche per il cinema, il teatro e la televisione.

“The Eclipse of the Reason” è una raccolta di composizioni di musica elettronica sperimentale di Alex Marenga che si colloca all’interno di una serie di lavori dedicati all’investigazione delle possibilità compositive dell’elettronica iniziata con l’album “Mikrokosmos” (1998).

Il titolo dell’album e le tematiche suggerite dai singoli brani si inseriscono nel filone ricorrente delle produzioni dell’autore legate al condizionamento di cui l’uomo è vittima nell’attuale fase di sviluppo della società tecnologica. “The Eclipse of the Reason” affronta il tema della mercificazione dei valori individuali come obiettivo di un processo di distorsione e di condizionamento dell’animo umano.
Una visione della società nella quale la tecnologia diviene strumento di modifica e controllo dei rapporti sociali e dell’universo dei valori, mentre l’ambiente precipita verso mutazioni irreversibili.

Queste suggestioni caratterizzano in modo deciso il brano che dà il titolo all’album, una suite in quattro movimenti, in cui fasce sonore e tappeti si intersecano in successioni di differenti materiali sonori che trasportano all’interno degli stati di alterazione della ragione fino alla definitiva trasformazione in macchine del desiderio compulsivo.
Oggetti dell’ingranaggio del consumo, elementi subalterni ai processi di mercato.

Il lavoro si presenta compatto ed omogeneo anche nei brani non direttamente parte della suite.
“Other Emotional States” è una minisuite in cui si succedono differenti sezioni, che trasvolano dalle distese sonorità ambient a ritmiche minimalistiche.
Le pianure sonore di “Anthropocentrism” ribadiscono le mutazioni percettive dell’uomo che tenta di ricondurre l’universo alle sue necessità.
“Metacommunicative Abstracts” è una de-strutturazione timbrica di alcuni frammenti vocali, una de-naturizzazione della parola nel suo significato prettamente linguistico per un reimpiego sonoro della voce come generatore onomatopeico di pulsazioni timbriche.
“Music for Frankenstein” è la sonorizzazione di un cortometraggio muto degli anni 10 del XX secolo, prodotto da Thomas Edison, basato sul mitico prometeo di Mary Shelley. Uno degli incubi e dei mostri della società , fin dalla prima fase dell’industrializzazione.
Frankenstein è il mostro dell’età moderna, frutto del controllo sugli eventi della natura da parte dell’uomo, immaginati allora dalla Shelley operati attraverso la chimica e la chirurgia e che oggi riaffiorano nelle paure alimentate dallo sviluppo della bio-genetica.
“The Speculative Bubble” è un brano puntillistico in cui sequenze timbrico-ritmiche si intrecciano a sprazzi strumentali, andando a ricomporsi nella seconda parte della composizione all’interno di un’architettura quasi minimalista in cui acustica ed elettronica ricompongono le sbriciolature e gli indizi melodici intuibili nella prima sezione.
“The Syndrome Of The Enemy”, uno degli epicentri tematici della politica moderna, è inquietudine sensoriale, fasi sonore che si susseguono, in cui rumorismo e atonalità evocano l’incertezza.
“Technology Monsters” è il brano che riporta il disco a momenti piu’ tonali, e a melodie più riconoscibili, all’interno di strutture ritmicamente cicliche. La sovrapposizione fra soluzioni sonore acustiche ed elettroniche, raffigura la distonia fra le diverse dimensioni dell’uomo contemporaneo, la sovrapposizione fra naturalità e artificiosità, la coesistenza fra tecnologia e umanità.
“Architects Of Control”, si ricollega nuovamente alla tematica dominante del disco, tentando di distinguere i componenti dell’olimpo dell’universo ramificato e complesso della società mediatica. Una riflessione che nella seconda parte del brano riporta l’ascoltatore nell’irrazionalità e nell’inquietudine.
“Legends Of The Post Technology Society” altra minisuite incentrata sulle fasce sonore descrive storie e stati di alterazione percettiva, una società post-tecnologica traumatizzata, in cui la distorsione mentale è l’eredità di un uso scellerato della tecnologia.

TRACKLISTING

The Eclipse of the Reason:
Part 1: Irrational Victims of False Wants
Part 2: Individualist Consumption Culture
Part 3: Seduction and Persuasion
Part 4: Compulsive Desire Machines

Other Emotional States
Anthropocentrism
Metacommunicative Abstracts
Music for Frankenstein
The Speculative Bubble
The Syndrome of the Enemy
Technology Monsters
Architects of Control
Legends of the Post-Technology Society